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Albatrellus pes-caprae

Classe:                          Basidiomiceti
Nome scientifico:         Albatrellus pes-caprae
Sinonimi:                     Polyporus pes-caprae – Polyporus scombinaceus
Nomi comuni:              Piede di capra – Lingua di brughiera – Orie d’asu – Bruin – Gasparin

Caratteristiche morfologiche

Cappello: carnoso, elastico, irregolare, da 7 a 13 cm, eccentrico, anche con gambo laterale; prima bruno più o meno scuro, poi bruno-nerastro, squamato, su tutta la superficie quasi a fiocchi regolari.
Tubuli: bianchi e decorrenti.
Porilarghi, a poligono irregolare, bianchi o giallognoli.
Gambo: 3×5 x 1-2 cm, gobboso e ingrossato in basso, eccentrico, biancastro.
Carne: fragile, bianco giallognola, priva di odore e con sapore di nocciola.
Spore: ellittiche, bianche e lisce.

 

 

Albatrellus pes-caprae - Polyporus pes-caprae

Albatrellus pes-caprae - Polyporus pes-caprae

Albatrellus pes-caprae

Albatrellus pes-caprae

 

 

 

 

 

Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l’ambiente vegetale circostante: fungo saprofita. Cresce nei boschi di conifere e latifoglie, spesso in gruppi, in estate autunno; non molto frequente. Il nome (“pes-caprae” = piede di capra) è dovuto alla sua forma.
Ottimo commestibile, si presta molto bene alla conservazione sott’olio. Poco conosciuto. E’ uno dei pochi Polyporus commestibili. Difficilmente può essere scambiato con altri non commestibili o tossici, l’unico con cui si può confondere è il Polyporus cristatus, coriaceo ed immangiabile.


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